Festa di Nostra Signora di Fatima
Tenerissima Sorella, oh! scusami Mamma dolcissima, oggi, con tanta gioia e grande trepidazione mi accingo a scriverti questa lettera per ringraziarti del tuo amore per tutti noi tuoi figli.
Tanti anni sono passati da quel 13 maggio 1917, quando piena di luce, apparisti a Lucia, Francesco e Giacinta. I tre pastorelli non ti hanno riconosciuta subito quale Madre di Dio, ma la tua celeste bellezza li ha rapiti, tanto che essi pieni di gioia raccontavano a tutti di aver visto una bellissima Signora a Cova d’Iria e da quel momento, altro non desideravano che vederti ancora.
Certo, il tuo splendore ha trasformato quel posto in un paradiso: era lì la Vergine Madre, l’Ancella Regina, il desiderio di ogni figlio, la più bella fra tutte le donne, la delizia degli angeli e dei santi, il giubilo della Santissima Trinità.
Credo di poter immaginare l’atmosfera che si è creata in quel posto: il tempo si è fermato, l’aria era gagliarda e profumata, gli uccelli del cielo erano silenziosi perché parlava la Madre dell’universo, la Signore degli angeli e la terra fu impregnata da una rugiada di grazia.
Ti ringrazio o Mamma per il tuo premuroso amore, per il tuo potente aiuto e soprattutto per la tua perenne intercessione presso la Divina Bontà.
Cosa mai dirò quando sarò dinanzi a te? Ti avrò amato abbastanza? Mi sono lasciato ammaestrare da te come il piccolo Gesù a Nazareth?
O Mamma, in questo giorno di festa concedimi la grazia di un amore più grande per te e per il nostro Signore Gesù Cristo. Tu che sei tutta santa, buona e pura accoglimi nel tuo cuore e dii a Gesù che io sono tuo.
Mamma il cui solo pensiero allieta il cuore e il cui solo nome fa tremare l’inferno, dammi le ali della grazia per volare e raggiungerti, ma prima, fammi un tuo fedele servitore affinché il possa dire ad ogni fratello che incontrerò che tu li ami e ci vuoi tutti in paradiso con te. A proposito o Mamma, voglio rinnovare oggi la mia totale consacrazione a te: nulla deve essere in me che non sia tuo.
Fa o Mamma che il mio cuore raggiunga il grado massimo dell’amore per te.Ti chiedo umilmente di firmare questo patto oggi con me: Ogni volta che distrattamente non penso a te e non dedico tutto il mio amore a te, tu o Mamma fatti sentire, dandomi un pizzicotto ben forte e subito rientrerò in me stesso e penserò a te e ricomincerò ad amarti e servirti.