UN DIAMANTE SENZA LUCE
Guardando la travagliata realtà odierna del nostro mondo , non possiamo non chiederci: cosa succede? come mai siamo arrivati a questo punto?
Perché la follia, l’essere pazzo è diventato il modo normale di essere per molti, tanto che i pochi normali che ci sono vengono considerati pazzi da loro?
Perché per molti ciò che veramente conta nella vita sono i piaceri, i soldi, l’emergere a qualunque prezzo?
Perché l’oggettività del buono, del bello e del vero non traspare?
Perché la Verità viene sempre più relativizzata mentre regna sovrana la prepotenza della menzogna?
Perché non è più la fede a guidare gli uomini ma invece gli stinti più bassi?
Perché la famiglia oggi non è più Famiglia e ai genitori è sfuggito di mano il controllo della situazione?
Perché quel figlio tanto atteso, desiderato o arrivato per un incidente di percorso ma comunque tirato su con fin troppe attenzione diventa spesso un assassino, un balordo?
Il motivo di tutto questo va ricercato nel fatto che abbiamo dimenticato il Signore, Gli abbiamo girato le spalle. Abbiamo cominciato con lo Spirito e vogliamo finire con la carne (cf Gal 3, 3).
Fino a quando Signore dobbiamo assistere inerti la verità dell’essere essere messa in ombra dalla menzogna del non essere?;
Fino a quando dobbiamo sopportare che la tua luce non risplenda di tutto il suo splendore sulla tenebra densa del mondo?;
Fino a quando dobbiamo accettare che l’atto d’amore con cui hai ricreato il mondo attraverso la gloriosa croce del tuo Figlio venga svuotato dall’odio del mondo, dalla persecuzione dell’indifferenza della corrente anticristiana?
E il Signore ci risponde: “Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se fosti del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. (Gv 15,18-20).
Il Signore stesso risponde ai nostri interrogativi. Occorre dunque non essere del mondo! Ma non lo siamo davvero? Fino a quando continueremo a disprezzare il Signore e ameremo così tanto il mondo, pur sapendo che quest’ultimo non ci ama? L’unico nemico che ci è concesso di odiare è il mondo perché il mondo ha odiato e odia il Signore della vita.
Fratelli, noi cristiani siamo diventati dei diamanti che non brillano più; e il Signore ci aveva detto che siamo luce del mondo e sale della terra.
O fratelli, torniamo a risplendere perché un diamante senza luce non ha alcun valore.
Alziamoci fratelli rivestiamoci di luce, perché viene la nostra luce, la gloria del Signore brillerà su di noi (Cf Is 60,1).
Per noi cultori del suo Nome, sorgerà il sole di giustizia con raggi benefici e noi usciremo saltellanti come vitelli di stalla (Cf Ml 3,20).
GRAZIE ALLE VISCERE DI MISERICORDIA DEL NOSTRO DIO, CI VISITERA’ UN SOLE CHE SPUNTA DALL’ALTO (Lc 1,78)